IL SECONDO CHAKRA E GLI OLI ESSENZIALI



Svadhisthana è il nome del secondo chakra, anche conosciuto come chakra sacrale.


Si trova appena sotto l’ombelico, nella parte inferiore dell’addome, e proprio in virtù della sua posizione rappresenta il nostro “centro”, inteso come fulcro dell’energia emozionale. Il suo nome sanscrito significa proprio “luogo favorevole”, riferendosi al porto sicuro in cui custodiamo la nostra vera natura.
E' il principio del piacere a guidare il chakra sacrale. Aprire il chakra sacrale ci permette di percepire, vedere, sentire tutte le cose belle intorno a noi.
Si tratta del chakra che collega corpo, mente e spirito, un vero e proprio punto d’incontro tra la nostra interiorità ed il mondo esterno.
Viene raffigurato con un loto bianco con sei petali color vermiglio, all’interno del quale è inscritta una mezzaluna che rappresenta la regione presieduta dal dio Varuna.




Il suo elemento è l’acqua ed il colore che gli viene associato è l’arancione, fortemente legato alla creatività e alla libera espressione del nostro Io.

Questo Chakra è anche associato alla spontaneità, al piacere fisico ed emotivo, alla gioia, alla sessualità e all’appagamento in tutte le sue sfaccettature.

Svadhishtana in sanscrito significa “collocato nel suo proprio posto”. Le sue funzioni principali sono il desiderio, il piacere, la sessualità e la procreazione.

La parola chiave associata è IO SENTO.

Svadhishtana è in relazione all’elemento acqua e racchiude la capacità di provare emozioni, è connesso con il desiderio di unione sessuale con l’altro e di riproduzione, sovrintende il bisogno di socializzare e di espadere la nostra personalità, l’equilibrio tra il dare e l’avere. Le qualità che lo caratterizzano sono la sensibilità e la creatività.

Quando il chakra sacrale è in equilibrio, i nostri rapporti con gli altri e con il mondo sono basati sul piacere di stare insieme, sul prendersi cura, sullo scambio reciproco. Una persona con il secondo chakra che funziona bene è ottimista, creativa e ha un buon senso dell'umorismo.
Quando c'è funzionamento eccessivo, si manifesta dipendenza, o dipendenza reciproca da e tra le persone e da sostanza che garantiscono il piacere facile e veloce, o da comportamenti a rischio, disturbi alimentari, concentrazione ossessiva sul proprio aspetto fisico. 

Il funzionamento disarmonico di Svadhishtana può portare a impotenza, frigidità, ansia, attacchi di panico, problemi alla prostata, nefrite, disturbi ai reni e alla circolazione, dolori lombari.Quando il secondo chakra è bloccato, le conseguenze coinvolgono principalmente la nostra sfera emotiva: perdiamo totalmente il controllo delle nostre emozioni, diventando eccessivamente schiavi dell’istinto e della rabbia, e lasciandoci trascinare dai sentimenti negativi che ostruiscono la strada alla logica e ragione. Il nostro umore diventa altalenante e spaziamo da momenti di euforia ad attimi di profonda apatia, lasciandoci andare ad atteggiamenti dannosi per noi stessi e per gli altri. Ci si sente insensibili, disconnessi con se stessi e con quello che si prova veramente.

Una dieta "pulita" disintossicante può contribuire a bilanciarne l'energia.
In caso di chakra iperattivo, è utile circondarsi di blu, il colore apposto all'arancione a cui il senso chakra è legato.

Vediamo di seguito quali oli essenziali possono essere utili per mantenere in equilibrio il secondo chakra



Rosa - L'olio essenziale di Rosa è quello con la più alta frequenza in assoluto, ed è un potente guaritore del cuore. E' una pianta che simboleggia protezione: il bellissimo e delicato fiore protetto dalle spine, ci ricorda di proteggere il nostro spazio interiore avendo cura di non ferire chi ci ha fatto entrare nel suo. L'olio essenziale di rosa aiuta ad affidarsi alla grazia divina, riporta alla purezza e all'integrità e attraverso la meditazione aiuta ad aprire il cuore per ricevere. Viene spesso utilizzato per calmare l'ansia e equilibrare gli ormoni



Wild Orange - E' un potente disinfettante, molto efficace contro raffreddore e influenza. Dal punto di vista emotivo fa pensare all'abbondanza, stimola la creatività, supporta l'umore, riporta energia e aiuta nei periodi di transizione. Wild Orange aiuta anche a riconnettersi con il bambino interiore e richiama alla spontaneità, la giocosità e la gioia.
Wild orange stimola anche la creatività, ci invita a lasciarci andare come bambini e vivere nell'autenticità: condividere, giocare, rilassarsi e godere della vita.
Insegna il vero significato dell'abbondanza, incoraggiando a superare un'impostazione mentale limitata dalla paura, dal nervosismo, inflessibilità, eccessivo impegno lavorativo, mancanza di ironia, convinzione di non essere mai abbastanza.






Ylang Ylang: è molto profumato, il che lo rende un olio afrodisiaco. Riconnette con la propria parte infantile, incoraggia a ritrovare l'innocenza e la semplicità. E' un rimedio per lasciare andare emozioni legate a traumi passati, o sentimenti sepolti dentro, come la rabbia e la tristezza. Supporta nel lavoro di regressione e altri metodi di guarigione emozionale. Aiuta a far fluire liberamente, prendendosi cura del cuore.




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fonte: web

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